criteri di valutazione
La valutazione non si risolve, solo nel semplice giudizio ma mira ad orientare l'azione educativa della scuola in un contratto formativo individuale che considera tutti i fattori e le risorse che interagiscono e che possono avere determinate corresponsabilità in possibili insuccessi parziali o finali. Tale impiantistica prevede un'ottica sistemica che ci consente di poter considerare l'alunno nella sua interezza e di valutare il processo apprendimento-insegnamento sempre in modo sereno, trasparente e globale con la condivisione di tutti coloro che ne sono coinvolti (alunni, genitori, docenti).
Conoscere non puo? pero? essere disgiunto da comprendere; comprendere deve essere disgiunto da clas- sificare e definire.
In questa ottica la valutazione si configura come energia interattiva in quanto mette in relazione molte- plici variabili del sistema formativo (insegnamento, apprendimento, struttura delle discipline, contesto ambientale ecc....).
In relazione percio? al problema "valutazione", il Collegio condivide i seguenti concetti:
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Valutare non vuol dire classificare gli alunni.
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La valutazione è formativa se consolida e potenzia la cultura di ogni alunno e lo avvia all'autorien-
tamento.
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La valutazione di un alunno potrà essere ottimale e formativa quando sarà realmente oggettiva e
condivisa dalla famiglia presentandosi come analisi del vissuto scolastico ed extrascolastico e co
me intervento terapeutico e modificativo di tutti i comportamenti devianti e non conformi.
All'azione valutativa partecipa anche la famiglia come elemento integrante, anche per superare l'atteg- giamento di delega alla scuola che spesso caratterizza la nostra comunita scolastica. La famiglia dovrà contribuire con interventi che riguardano la motivazione, con il controllo dell'assiduita della frequenza e della prosecuzione a casa del lavoro scolastico ed infine con il rispetto dell’ orario scolastico.
INDICATORI PER LA VALUTAZIONE
- ? Competenze
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? Processi attivati che portano all’acquisizione delle competenze.
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? Situazione di partenza.
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? Impegno ed interesse dimostrati.
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? Comportamento.
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? Condizionamenti sui livelli di ap-
prendimento.
STRUMENTI PER LE VERIFICHE E LA VALUTAZIONE
- Gli strumenti più ricorrenti sono:
- - intervento spontaneo,
- -colloquio,
- -questionario,
- -esposizioni scritte o orale individuale o di gruppo,
- -prove aperte ed elaborati scritti,
- -esercitazioni grafiche e pratiche,
- -prove strutturate o semistrutturate,
- -compiti di realtà.
Per una omogeneità nei criteri di giudizio e valutazione degli allievi, tutti i docenti fanno riferimento alla tabella.
Per una omogeneità nei criteri di giudizio e valutazione degli allievi, tutti i docenti fanno riferimento alla seguente tabella
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ( D.P.R.235/2007 ).
Il nostro Istituto, nel rispetto dei principi e dei criteri previsti dalla normativa vigente, ai fini della valutazione del comportamento degli alunni, ha elaborato la seguente griglia:
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DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
GIUDIZIO COMPORTAMENTO
Organizza il proprio apprendimento efficacemente e in piena autonomia; elabora e realizza efficacemente progetti riguardanti le proprie attività di studio; interagisce in modo propositivo e cooperativo nel gruppo; individua puntualmente strategie per la soluzione di problemi in numerosi contesti; esprime un proprio giudizio su fatti e argomentazioni con elevato senso critico.
OTTIMO
Organizza il proprio apprendimento in modo adeguato e in autonomia; elabora e realizza in modo adeguato progetti riguardanti le proprie attività di studio; interagisce in modo collaborativo con il gruppo; è inserito nella vita sociale; rispetta abitualmente regole e bisogni altrui; individua strategie per la soluzione di problemi in diversi contesti; esprime un proprio giudizio sui fatti e le argomentazioni con senso critico.
DISTINTO
Organizza il proprio apprendimento con discreta autonomia; realizza progetti riguardanti le proprie attività di studio e interagisce in modo partecipativo con il gruppo; è inserito nella vita sociale e rispetta le regole e i bisogni altrui; individua le strategie per la soluzione di problemi; esprime un proprio giudizio su fatti e argomentazioni
BUONO
Organizza in modo essenziale il proprio apprendimento; realizza le proprie attività se guidato; interagisce con il gruppo se sollecitato; poco puntuale nello svolgimento e nella consegna dei compiti assegnati; individua strategie per la soluzione dei problemi solo per ristretti contesti noti; è inserito nella vita sociale e rispetta poco le regole e i bisogni altrui; esprime con sufficienza il proprio giudizio su fatti e argomentazioni; assenze frequenti.
SUFFICIENTE
Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno che indicano la volontà di non modificare l’atteggiamento; atti di bullismo; completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche; rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico; bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe Assenze frequenti e ingiustificate
INSUFFICIENTE